Quante volte ci è successo di buttare il cibo, gli imballaggi, gli scarti, gli elettrodomestici che non servono più, ma la cosa che è veramente importante è il luogo, o meglio i luoghi, dove la si butta!!
Molti dicono che bisogna prevenire lo spreco, ma è praticamente impossibile, ognuno di noi spreca alcuni alimenti che non gli piacciono gettandoli nella spazzatura, bisognerebbe invece parlare più spesso di raccolta differenziata.
Se si cerca su una inciclopedia come wikipedia il significato del termine raccolta differenziata si troverà la seguente definizione:
Per raccolta differenziata dei rifiuti si intende un sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani che prevede, per ogni tipologia di rifiuto, una prima selezione da parte dei cittadini e si diversifica dalla raccolta indifferenziata in uso sino a pochi anni fa.
Tutto questo significa che è il cittadino il primo a doversi interessare di dove vanno a finire i rifiuti che produce, deve quindi suddividerli (aiutandosi con i bidoni della spazzatura che sono colorati diversamente a seconda del tipo di rifiuti che contengono, blu per la plastica, giallo per la carta, marrone per l'umido, verde per il verde, grigio per il secco) in base ai materiali di cui sono composti.
Ma come si fa a differenziare bene?
Capendo che tipo di rifiuti ci troviamo davanti.

Rifiuti inerti
I rifiuti inerti sono in sostanza gli scarti e gli avanzi di materiali da costruzione o materiali derivanti da demolizioni, costruzioni e scavi.
Sono rifiuti inerti anche i materiali come ceramica e vetro di ogni tipo e le rocce.
I rifiuti inerti hanno un impatto ambientale basso e per questo vengono smaltiti in discariche specifiche, a differenza dei rifiuti solidi urbani (RSU) o dei rifiuti speciali.

Rifiuti ingombranti
I rifiuti ingombranti sono tutti quei rifiuti che per dimensione o pericolosità non possono essere raccolti all'interno dei cassonetti o delle campane posti sul territorio. Molti comuni offrono al cittadino il servizio gratuito di prelievo di questi rifiuti, tramite una semplice telefonata all'ente che gestisce questa raccolta. Sono rifiuti ingombranti, per esempio, materassi, divani, mobili, reti da letto, frigoriferi, televisori, damigiane e lastre di vetro, ecc.

Rifiuti non pericolosi
I rifiuti non pericolosi sono tutti quei rifiuti che per le loro caratteristiche chimiche non compromettono l'ambiente, per esempio i rifiuti domestici.

Rifiuti pericolosi
I rifiuti pericolosi sono i rifiuti che contengono, o sono composti, da materiale tossico, velenoso o comunque nocivo per la vita sia animale che vegetale. Per esempio le batterie esauste, i medicinali, i neon, le vernici e i solventi, ecc.

Rifiuti Speciali
I rifiuti speciali sono tutti quei rifiuti provenienti da attività produttive, qualunque siano le loro caratteristiche di pericolosità.

Rifiuto Umido
I rifiuti umidi sono gli scarti di verdura, avanzi di cibo, frutta, fondi di caffè, pane vecchio, ecc

Rifiuto Verde o Ramaglie
Le sorgenti di questi rifiuti sono: 1) mercati ortofrutticoli all'ingrosso 2) mercati centrali e rionali al minuto 3) supermercati 4) singoli punti di vendita (negozi ortofrutta).
I rifiuti verdi sono considerati anche quelli costituiti da sfalci, potature e foglie derivanti da attività di cura del verde pubblico e privato in genere, residui prodotti da attività di vendita di fiori e piante, ecc... che spesso finiscono mischiati ai rifiuti solidi; é fondamentale mantenere separati i residui verdi da quelli secchi


RSU (Rifiuti Solidi Urbani)
RSU significa Rifiuti Solidi Urbani e sono in sostanza tutti quei rifiuti prodotti dalle attività commerciali. 

Ecco un piccolo disegno con il quale potrete associare velocemente i colori dei bidoni al tipo di rifiuto.
E MI RACCOMANDO: INIZIATE ANCHE VOI A DIFFERENZIARE I RIFIUTI PER AVERE UN FUTURO MIGLIORE!! 
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